«È stato un atto intimidatorio in piena regola». A parlare sono gli animatori del centro socioculturale “Tavola Tonda” del centro storico di Palermo, che la notte del 10 marzo hanno subito un furto e dei seri danneggiamenti. La struttura, in cui lavorano circa 30 volontari, riunisce le associazioni Acunamatata, Ubuntu, il Centro aggregativo Riad, il circolo Arci Tavola Tonda e Radio 100 passi (che prende il nome dall’emittente di Peppino Impastato) e che a partire da oggi 11 marzo avrebbe dovuto iniziare la programmazione.
Ignoti nella notte hanno rotto le finestre e rubato computer, mixer, giocattoli e alcuni attrezzi degli artigiani che lavorano nel centro. Nella struttura si svolgono laboratori di danza, musica, poesia, oltre al babyparking per i bambini del quartiere. Da oggi avrebbe dovuto iniziare anche la programmazione del palinsesto di Radio 100 passi.
«Il messaggio è arrivato ma lo rispediamo al mittente» è la risposta delle associazioni che compongono il centro. «Siamo consapevoli che ogni qualvolta si cerca di costruire integrazione e legalità in questa città si sconvolgono gli equilibri mafiosi che la regolano, soprattutto in un periodo in cui vige un totale disinteresse di una parte delle istituzioni – dice Fabrizio Ferrandelli, capogruppo di Idv in Consiglio comunale, tra i fondatori della struttura – Disinteresse che riguarda per esempio i centri aggregativi di quartiere che in tutta la città sono fermi da oltre tre mesi per inadempienze amministrative che ne impediscono la riapertura. Colpire una realtà come Tavola Tonda è un atto simbolico fortissimo in una città che vive di simboli, nel bene e nel male».
Il consigliere annuncia di voler comunque cominciare una trasmissione no stop con mezzi di fortuna ed aggiunge: «Sabato sera a Piazza Tavola Tonda ci sarà un concerto a palco aperto per raccogliere i fondi per ricomprare tutte le attrezzature rubate».