Palermo, Yacoub Said cacciato dal bar "perché nero" Palermo, Yacoub Said cacciato dal bar "perché nero"

Palermo, Yacoub Said cacciato dal bar “perché nero”

Palermo, Yacoub Said cacciato dal bar "perché nero"
Yacoub Said (foto Facebook)

PALERMO – Yacoub Said viene cacciato via da un bar del centro storico di Palermo, a due passi dal Teatro Massimo, perché di colore. A denunciare l’episodio su Facebook è lo stesso protagonista della vicenda. “Sono stato cacciato fuori da un bar a Palermo perché sono nero e un nero non si può permettere di sedersi perché secondo il Signore tutti i neri sono dei mendicanti che chiedono l’elemosina” scrive Yacoub su Facebook.

“Mi sento sdegnato dopo che ho vissuto in questa città per tanti anni e quello che ho fatto per questa città, grazie”. “Non mi è mai piaciuto scrivere le miei cose su Facebook – inizia il suo post – ma vorrei approfittare di questo momento per denunciare un atto di discriminazione razziale o il razzismo nei miei confronti e nei confronti di chi subisce e non parla mai è ora di dire basta”. Yacoub posta anche la foto con lo scontrino che contiene il nome del locale in centro. Il post ora però non è più visibile: probabilmente, Yacoub ha deciso di rimuoverlo.

G. T., gestore del bar, spiega all’Adnkronos: “Ci dispiace per quello che è accaduto, ma noi non siamo razzisti. Il cameriere ha fatto allontanare il ragazzo nero perché pensava che fosse un mendicante, o un vucumprà che voleva vendere della merce ai clienti. Solo dopo abbiamo capito che era un cliente. Siamo davvero dispiaciuti per questa vicenda”.

“Forse il ragazzo che serve ai tavoli si è espresso male – dice ancora – lo ha scambiato sicuramente per un venditore di cianfrusaglie. Ma niente di che. Non ha mica alzato la voce. Lo ha semplicemente invitato ad allontanarsi, ma non perché è nero. Sia chiaro. Non c’è niente di tutto questo”.

E ribadisce: “Siamo davvero molto dispiaciuti, invito chiunque a venire al bar per vedere come siamo, sempre gentili con tutti. Non siamo razzisti, lo ribadisco. Solo che a volte capitano cose sgradevoli, sono vicende che si possono evitare, ma purtroppo ormai è successo”.

Dopo avere capito che Yacoub Said non era un mendicante, ma un giovane cliente che vive regolarmente a Palermo da molti anni, lo stesso cameriere ha invitato il giovane di colore a tornare e a sedersi. “Volevamo anche offrigli il caffè – spiega ancora il gestore del bar – ma il ragazzo si è offeso e se n’è andato. Ripeto: Siamo tutti molto dispiaciuti per l’accaduto”.

 

 

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