Palizzi Marina (Reggio Calabria), spari per gioco davanti al bar. Rintracciati grazie ai video sui social Palizzi Marina (Reggio Calabria), spari per gioco davanti al bar. Rintracciati grazie ai video sui social

Palizzi Marina, spari per gioco davanti al bar. Rintracciati grazie ai video sui social

Palizzi Marina (Reggio Calabria), spari per gioco davanti al bar. Rintracciati grazie ai video sui social
Palizzi Marina, spari per gioco davanti al bar. Rintracciati grazie ai video sui social (nella foto Ansa, una volante dei carabinieri)

ROMA – Spari davanti a un par di Palizzi Marina, in provincia di Reggio Calabria. Spari per scherzare e festeggiare durante una serata delle vacanze di Natale. Nonostante siano stati esplosi da una scacciacani, i video della bravata hanno consentito di denunciare i due autori del gesto. L’autore materiale del gesto ha sparato colpi di pistola, poi risultata essere a salve, ballando a ritmo di musica, poi ha postato il filmato sui social.

I carabinieri lo hanno riconosciuto e, individuata l’arma, si è scoperto che si trattava di una inoffensiva scacciacani, ma questo non è bastato ad evitare la denuncia ad autore e protagonista del video. La differenza tra accendere dei petardi per festeggiare e sparare con una scacciacani in pieno giorno ed in direzione di case e auto, D.L., 48enne residente in provincia di Milano e P.L., 41enne del luogo, rispettivamente cliente e gestore del bar in questione, l’hanno compresa solo quando i carabinieri, domenica mattina, hanno bussato alla loro porta per eseguire delle perquisizioni.

Il video, rapidamente diventato virale, ha diviso gli utenti tra sostenitori del gesto provocatorio e coloro che lo hanno condannato, comprendendone il disvalore e la pericolosità e hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Se il gesto ha diviso la rete, i Carabinieri invece non hanno avuto dubbi sulla rilevanza penale della condotta di entrambi i soggetti, identificati attraverso i profili social e denunciati. La pistola scacciacani e i colpi sono stati sequestrati e i responsabili verranno proposti dall’Arma all’autorità competente per l’applicazione di misure di prevenzione. Il bar in questione infatti, in passato, è stato più volte al centro di episodi delinquenziali anche gravi. Il timore è che il gesto, con l’avvicinarsi dei festeggiamenti di Capodanno, possa essere emulato esiste; per questo, svolti gli ultimi accertamenti, spiegano gli inquirenti, si chiederà la rimozione del video dalla rete. (Fonte Agi).

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