ROMA, 13 OTT – Appresa la notizia dell’avvio di un procedimento disciplinare dell’Anm nei confronti di Arcibaldo Miller, Guardasigilli Francesco Nitto Palma vorrebbe revocare ”oggi stesso” la iscrizione all’Anm. Sul capo degli ispettori – dice all’ANSA – ”registro una smisurata attenzione”, pochi giorni dopo l’avvio delle ispezioni a Bari e Napoli.
”Se non avessi gia’ presentato le mie dimissioni dall’ordine giudiziario – afferma Palma – comunicherei oggi stesso la revoca della mia iscrizione all’Anm e della contestuale delega sullo stipendio al pagamento della quota associativa”. Il guardasigilli si chiede il perche’ di questa ”smisurata attenzione al capo degli ispettori” da parte del Csm e dell’Anm, ”a distanza di un giorno e di tre giorni – osserva – dalla data delle firme delle inchieste” ministeriali a Napoli e Bari”.
”Sara’ senz’altro una coincidenza, ma – osserva il Guardasigilli – mi chiedo come mai l’Anm non abbia adottato tale iniziativa in tempi precedenti, se si vuole anche il giorno dopo che il procuratore generale della suprema Corte di Cassazione ha archiviato il procedimento disciplinare nei confronti di Miller, affermando l’inesistenza di qualsivoglia tipo di illecito disciplinare”.
”Non comprendo altresi’ – continua Palma – come mai l’Anm, in ossequio al suo codice etico, e a fronte di molteplici dichiarazioni di stampa di sicura apprezzabilita’, non abbia ritenuto di dover attivare il collegio dei probi viri per altre questioni, limitandosi, a tacere di Giuseppe Narducci, a prestare attenzione solo ai casi dell’on. Papa e del presidente Miller”. ”Ne’ si venga a dire – conclude il ministro – che si tratta soltanto di un procedimento interno a un associazione di tipo privatistico nei confronti di un suo associato”. Motivo per cui, se non avesse gia’ presentato domanda di dimissioni dalla magistratura, Palma si dice certo che oggi stesso avrebbe chiesto la cancellazione della sua iscrizione al sindacato delle ‘toghe’.