ROMA – Anche la seconda autopsia sui resti della ragazza, effettuata oggi a Macerata, non è stata in grado di accertare le cause della morte di Pamela Mastropietro. Come spiega in un comunicato il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio: “I primi esiti degli espletati accertamenti medico-legali non hanno consentito di raggiungere risultati altamente significativi sul piano probatorio. Mancano tracce di sangue e di urina sui resti del cadavere che, a dire dei medici legali, è stato sezionato in modo apparentemente scientifico. Ulteriori accertamenti di laboratorio saranno effettuati la settimana prossima”.
La Procura, secondo fonti giudiziarie, avrebbe acquisito quale addebito nei riguardi del secondo indagato, lo spacciatore nigeriano Desmond Lucky, anche la cessione a Pamela di una “modestissima” quantità di eroina, oltre alle note ipotesi accusatorie: concorso in omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere.