ROMA – “Spesso le forze dell’ordine hanno le mani legate contro gli spacciatori”. Ne è convinta Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi è stato trovato in due valigie nelle campagne di Macerata.
Ai microfoni della Zanzara, su Radio 24, la donna ha esternato tutta la sua rabbia e il suo dolore per il tragico destino della figlia. “Succede che alcune persone che commettono delitti vengono messe fuori dopo pochi giorni”, ha detto.
“Perché magari sono extracomunitari. In alcune zone di Roma le forze dell’ordine sanno benissimo chi sono gli spacciatori però non possono fare nulla perché magari hanno le mani legate. Le forze dell’ordine devono avere più poteri contro gli spacciatori”.
Pamela è stata barbaramente uccisa dopo che si era allontanata da una comunità di Corridonia, che la ospitava. L’ipotesi più probabile è che fosse andata a comprare della droga.
“Morire così – ha sottolineato al telefono con Beppe Cruciani e David Parenzo – non è giusto per nessuno. Per nessuno. La politica? Facessero qualcosa, facessero qualcosa per fermare questo scempio. I politici facessero leggi o qualcosa per fermare questo scempio. Non c’è solo mia figlia che è caduta nella droga, o nella dipendenza da alcol o altre cose. Ci sono migliaia di ragazzi e ragazzini. Non ci sono le leggi che aiutano questi ragazzi e i familiari”.
Poi le parole durissime per i carnefici di sua figlia: “Da madre lo penso, se me lo permette. Non voglio la pena di morte, ma se lo lasciassero a me per quello che hanno fatto a mia figlia farei la stessa identica cosa che hanno fatto a lei. Mi riferisco ai carnefici”.
“In televisione – ha aggiunto – stiamo sentendo cose travisate sulla vita di mia figlia. Racconteremo più avanti delle cose su quello che ha passato. Comunque conto che ci sia giustizia, spero che venga fatta giustizia”.