Pamela Mastropietro potrebbe essere stata anche violentata prima di venir uccisa Pamela Mastropietro potrebbe essere stata anche violentata prima di venir uccisa

Pamela Mastropietro è stata anche violentata? Sul suo corpo tracce di liquido seminale

Pamela Mastropietro potrebbe essere stata anche violentata prima di venir uccisa
Pamela Mastropietro (Foto da Facebook)

MACERATA – Potrebbe essere stata stuprata prima di venire uccisa Pamela Mastropietro, la ragazza romana di 18 anni ammazzata e fatta a pezzi in un appartamento di Macerata il 30 gennaio. Secondo quanto scrive il Messaggero, infatti, sui resti della giovane sono state rinvenute tracce di liquido seminale e di saliva.

Adesso bisognerà capire a chi appartengano, visto che potrebbero anche essere quelle dell’uomo di Mogliano che avrebbe pagato Pamela per un rapporto sessuale consumato in un garage di Corridonia. Le tracce dovranno essere comparate con quelle dei tre indagati, Innocent Oseghale, 29 anni, Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 27 anni.

I tre uomini si trovano tutti in isolamento al carcere di Montacuto, ad Ancona, dove è detenuto anche Luca Traini, autore della strage di immigrati compiuta sabato 3 febbraio. Sono accusati di omicidio, vilipendio, soppressione, distruzione e occultamento di cadavere, oltre a spaccio di droga.

E’ stata invece esclusa ogni ipotesi di riti voodoo o simili, come ha chiarito il procuratore della Repubblica di macerata Giovanni Giorgio: “E’ destituita di ogni fondamento la notizia relativa all’assenza di significative parti del corpo di Pamela Mastropietro, che sono state nella stragrande maggioranza recuperate e ricomposte in occasione degli accertamenti medico-legali eseguiti dal prof. Mariano Cingolani. Sono da escludere assolutamente l’ipotesi di antropofagia e di riti voo-doo connessi al decesso. La giovane, a dire del consulente medico-legale prof. Cingolani, è stata ragionevolmente uccisa a seguito di azione criminale dolosa. Non risultano, al momento, interferenze di organizzazioni criminali extracomunitarie nella vicenda criminosa”.

 

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