Paolo Bistrot, un medico indagato per la morte del 18enne nel sonno a Sedico (Belluno)

Un medico dell’ospedale di Belluno iscritto nel registro degli indagati in relazione alla morte del 18enne Paolo Bistrot, avvenuta nel sonno nella sua abitazione. Il giovane era stato dimesso dal pronto soccorso dove si era recato la sera prima per un malore. L’ipotesi di accusa è di omicidio colposo. Il pm Alberto Primavera, titolare del fascicolo, avrebbe già disposto l’esame autoptico per l’inizio della prossima settimana.

Paolo Bistrot e la sera in ospedale prima di morire

Nel frattempo, rilevano i quotidiani locali, i carabinieri di Belluno hanno acquisito dalla struttura sanitaria la documentazione inerente alla degenza del ragazzo. Paolo Bistrot era stato preso in cura per “cervicalgia e vomito” e quindi dimesso dopo gli accertamenti del caso. Rientrato a casa il giovane si è coricato e la madre l’ha trovato morto l’indomani.

Sulla vicenda anche la Regione Veneto si è mossa attraverso l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, che ha che ha deciso di inviare degli ispettori. Avranno il compito di effettuare una verifica sulle modalità di assistenza ricevute dal ragazzo al pronto soccorso.

La famiglia Bistrot è il legame con il mondo della pallavolo

La famiglia Bistrot è molto nota nel Bellunese per la grande legame al mondo della pallavolo. Il padre  di Davide, Paolo “Paolino” Bristot, è un ex palleggiatore e nazionale di volley. Il diciottenne era un atleta: aveva giocato con la Spes volley sino a quando l’emergenza dovuta al Covid-19 aveva interrotto gli allenamenti e l’attività agonistica. Il fratello Alessandro, ancora minorenne ma già nel giro della nazionale Under 17 di pallavolo, proprio in questi giorni è impegnata in Albania per gli Europei giovanili.

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