Paolo Brosio: “Io e Tiziano Renzi abbiamo pregato insieme a Medjugorje”

ROMA – Paolo Brosio e Tiziano Renzi insieme a Medjugorje. A rivelare l’inedito pellegrinaggio è stato lo stesso giornalista, da anni devoto al culto mariano. Ai microfoni di Un Giorno Da Pecora, in onda su Rai Radio 1, Brosio ha raccontato di aver incontrato il padre dell’ex premier, con la moglie e i fratelli di Matteo, Samuele e Benedetta. “Fanno dei pellegrinaggi col loro parroco almeno due o tre volte”

Incalzato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, l’ex volto del Tg4 e del Tg5 ha spiegato: “Quando ho incontrato Tiziano Renzi a Medjugorje siamo andati sulla collina e abbiamo pregato insieme”. E ancora: “Tiziano Renzi mi ha aiutato molto in passato: tempo fa feci un evento a Firenze con mille imprenditori della Toscana, per creare una casa per orfani, la casa di Suor Cornelia. In quell’occasione sia Tiziano Renzi che suo figlio Matteo mi aiutarono molto”.

I due conduttori gli chiedono anche delle voci di una ipotetica statua della Madonna di Medjugorje che Tiziano Renzi avrebbe voluto mettere nel cortile dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “No, io non ne so assolutamente niente”. Ha parlato recentemente con Tiziano Renzi? “Siamo rimasti in un buoni rapporti. L’ho chiamato e gli ho detto: ‘Mi auguro che questa vicenda, per te, si concluda nel migliore dei modi’. Certamente non è un buon momento per lui, l’ho trovato dispiaciuto ma normale”.

Quanto ai presunti pellegrinaggi in Erzegovina di Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano attorno al quale ruota l’inchiesta Consip in cui è coinvolto anche Renzi padre, Brosio afferma: “Io non ne so nulla”.

Paolo Brosio poi è tornato a parlare della questione delle apparizioni mariane a Medjugorje, recentemente messe in discussione dal vescovo di Mostar mons. Ratko Peric: “Non nominatelo, mi viene l’orticaria per quello che ha detto. Su questa vicenda Peric ha tenuto una linea di ostracismo, di diffamazione e direi anche di calunnia, sia nei confronti dei veggenti sia in quelli dei frati. Però le centinaia di migliaia di offerte che arrivano alla parrocchia di Medjugorje da tutto il mondo, per più del 70% finiscono al vescovo di Mostar”.

Ora cosa succederà? “Il Papa ha finalmente capito la situazione e ha mandato l’Arcivescovo di Varsavia, uno dei più grandi sacerdoti teologi del mondo, per capire cosa succede: questa è una cosa epocale”. E sulle buone intenzioni del Papa, Brosio non ha dubbi: “Secondo me Medjugorje verrà tolta dalla diocesi di Mostar, non sarà più una chiesa parrocchiale, e verrà trasformata in un santuario mariano il cui nuovo vescovo verrà nominato da Roma”.

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