Paolo e Francesco Boni travolti dopo incidente su A1 da auto pirata

Paolo e Francesco Boni travolti dopo incidente su A1 da auto pirata. Caccia a Scenic

FIRENZE – Prima il terribile schianto, con i corpi scaraventati fuori dall’auto. Poi, alcuni attimi dopo, l’impatto con un’altra vettura in corsa che li ha travolti e probabilmente uccisi senza poi fermarsi a prestare soccorso. Sono morti cosìPaolo Boni, 58 anni, e suo figlio Francesco, di 30, al km 287 dell’autostrada A1, nei pressi di Firenze.

L’incidente è avvenuto sabato mattina, l’auto pirata sembrerebbe essere una Renault Scenic, di colore scuro. La polizia stradale ha recuperato parti di carrozzeria dell’auto-pirata: si tratta di pezzi del paraurti anteriore staccatisi nell’impatto coi corpi delle vittime e rimasti sulla carreggiata. Potrebbero essere reperti utili nelle indagini per risalire alla vettura-pirata e al suo conducente.

Le indagini proseguono anche con le testimonianze, tra cui quella dell’amico delle due vittime, che viaggiava con loro e che è rimasto ferito nel capottamento del fuoristrada. I tre – padre, figlio e amico – andavano a pescare al lago Brasimone, nelle vicinanze di Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna.

Sui due corpi sarà fatta l’autopsia. Da stabilire infatti se padre e figlio erano già morti nel primo incidente, quando sono stati espulsi dall’abitacolo, oppure se sia stato decisivo l’impatto con l’auto-pirata mentre erano a terra feriti. Impatto avvenuto pochi attimi dopo il capottamento del loro veicolo.

Negli accertamenti la Polstrada ha anche rilevato che il tamponamento tra veicoli incontrato dal fuoristrada delle vittime, considerato il buio, veniva segnalato ai veicoli che sopraggiungevano – tra cui l’auto-pirata – con torce elettriche dagli altri automobilisti, e sui pannelli luminosi della società Autostrade posizionati nei chilometri precedenti al luogo dell’incidente.