Roma, smantellato call center della cocaina: tra loro Luca Pirino, in carcere per omicidio Luca Sacchi Roma, smantellato call center della cocaina: tra loro Luca Pirino, in carcere per omicidio Luca Sacchi

Roma, 7 arresti con l’accusa di spaccio di droga: tra loro Luca Pirino, in carcere per omicidio Luca Sacchi

ROMA – Sette arresti a Roma con l’accusa di spaccio di cocaina. Cocaina che, secondo le accuse riportate dall’Ansa, sarebbe stata consegnata anche a domicilio.

Secondo l’accusa l’organizzazione operava a San Basilio, quartiere periferico di Roma. Tra gli arrestati, prosegue l’Ansa, c’è anche Paolo Pirino.

Si tratta del giovane già in carcere accusato in concorso con l’amico Valerio Del Grosso di essere l’autore materiale dell’omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti ad un pub lo scorso 23 ottobre.

Sette sono complessivamente le misure cautelari emesse dal Gip nei confronti di altrettanti soggetti al termine di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Dda di Roma.

Scrive l’Ansa che dalle indagini emergerebbe il sospetto che l’organizzazione ricevesse gli ordini via telefono da centinaia di clienti. Secondo l’accusa la cocaina veniva portata direttamente a casa dai pusher.

Paolo Pirino in carcere per l’omicidio di Luca Sacchi

Paolo Pirino è accusato di omicidio in concorso insieme a Valerio Del Grosso e Marcello De Propris per l’omicidio di Luca Sacchi.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Pirino e Del Grosso avrebbero provato a rubare i 70mila euro contenuti nello zainetto di Anastasiya Kylemnyk (fidanzata di Sacchi). Soldi che, secondo l’accusa (ancora da dimostrare) sarebbero serviti per acquistare marijuana.

Pirino, sempre secondo l’accusa, avrebbe colpito la ragazza con una spranga, Sacchi ha provato a difenderla e Del Grosso gli avrebbe sparato in testa.

Nella Smart di Pirino, usata la sera dell’omicidio di Luca Sacchi, durante degli accertamenti disposti dalla Procura, i carabinieri avevano trovato 31 grammi di cocaina.

La droga, divisa in bustine, era nascosta nel passaruota anteriore destro dell’auto. (fonte ANSA)

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