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Il cellulare del Comune alla figlia: bolletta da 5mila euro per Paolo Romani

di Maria Elena Perrero |5 Aprile 2012 11:12

Paolo Romani (Foto LaPresse)

MONZA – Cinquemila euro di bolletta del telefonino per due mesi: una bolletta così cara da essere costata all’ex ministro Paolo Romani l’iscrizione nel registro degli indagati per peculato. Ovviamente non si tratta di un telefonino privato, ma di quello del Comune di Monza, dove Romani è assessore all’Expo.  Ad usare il telefonino, però, non sarebbe stato il dirigente del Pd, ma la figlia. 

L’indagine è nata da un’inchiesta de Il Giornale di Monza. Secondo una prima ricostruzione, a quel numero di cellulare non rispondeva l’ex ministro ma la figlia che, a chi voleva mettersi in comunicazione con il padre, forniva un altro numero di telefono. ”Per il lavoro che faccio – ha commentato l’ex ministro Romani – utilizzo quattro cellulari. Può, quindi, capitare che risponda la mia segretaria o qualcuna delle mie figlie”.

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