MILANO – Papa Francesco fa fuori Don Mauro Inzoli, considerato uno dei punti di riferimento di Comunione e liberazione in Lombardia e accusato di aver abusato di minori.
“In considerazione della gravità dei comportamenti e del conseguente scandalo, provocato da abusi su minori, don Inzoli è invitato a una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza. Gli è inoltre prescritto di sottostare ad alcune restrizioni, la cui inosservanza comporterà la dimissione dallo stato clericale” è l’incipit della lettera firmata Papa Francesco.
Don Mauro Inzoli “non potrà celebrare e concelebrare in pubblico l’Eucaristia e gli altri Sacramenti, né predicare, ma solo celebrare l ’ Eucaristia privatamente. Non potrà svolgere accompagnamento spirituale nei confronti dei minori o altre attività pastorali, ricreative o culturali che li coinvolgano. Non potrà assumere ruoli di responsabilità e operare in enti a scopo educativo”.
Questa volta il Vaticano ha anticipato la magistratura italiana.
Il documento firmato da Papa Francesco è accompagnato da una lettera del vescovo di Crema, Oscar Cantoni_
Cantoni scrive di sentirsi in dovere di intervenire “perché la voce del Pastore aiuti a interpretare nella giusta prospettiva il pronunciamento ecclesiale che viene ora diffuso in forma di comunicato”. Invitando a coniugare le esigenze cristiane “della verità e della misericordia insieme”, il vescovo sottolinea che “in questi anni, sono state eseguite rigorose ricerche, che hanno comportato pazienti e sofferti confronti con le persone che hanno riferito i fatti. La Chiesa ha preso atto della situazione, ha condiviso le sofferenze riportate, ha aiutato le vittime a ritrovare serenità e speranza”.
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