Ira del Vaticano contro spot di Benetton: ritirato il bacio “blasfemo”

Pubblicità Benetton: Benedetto XVI bacia l'Imam de Il Cairo (foto AdnKronos)

ROMA – Le ire del Vaticano vanno a Alessandro Benetton ed alla sua pubblicità giudicata “blasfema”. Nel contesto della campagna di Benetton “UnHate”, “Non odiare”, il fotomontaggio di Papa Benedetto XVI che bacia sulle labbra l’Imam del Cairo Ahmed Mohamed el-Tayeb ha creato la polemica. Esposto sul ponte di Castel Sant’Angelo, vicino al Vaticano, il poster di 6 metri per 3 non è stato gradito dalla Chiesa cattolica ed è stato ritirato. La pubblicità shock che invita al “non odio” ha esposto poster in tutta Italia, con surreali fotomontaggi di baci tra il presidente americano Barack Obama e il leader cinese Hu Jintao, tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy (con abbraccio), tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abba.

Alessandro benetton ha provato a spiegare alla comunità cattolica e musulmana che “abbiamo voluto inviare un messaggio di non odio perché se l’amore globale rimane un’utopia, almeno sia valido l’invito a non odiare e a combattere la cultura della intolleranza. Penso che la malizia sia soprattutto negli occhi di chi guarda. Le immagini sono volontariamente forti perché per essere ascoltati non si può fare qualcosa di banale”. Ma l’iniziativa è durata appena 12 ore per la dura reazione della Santa Sede.

Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche d’Italia, ha detto: “L’obiettivo della campagna è sicuramente giusto il mezzo però è sbagliato. L’atto di un maschio che bacia sulle labbra un altro maschio è estraneo alla nostra religione. Non siamo omofobi, non ci offende il bacio tra due uomini. Ma i personaggi del fotomontaggio non sono due qualunque, sono la massima autorità della Chiesa cattolica e un’importante autorità islamica”.

Padre Federico Lombardi, portavoce Vaticano, ha dichiarato: “È una grave mancanza di rispetto per il Papa e un’offesa dei sentimenti dei fedeli, una dimostrazione evidente di come la pubblicità possa violare le regole del rispetto delle persone solo per attirare attenzione con la provocazione”. I papaboys hanno annunciato un boicottaggio del popolare marchio: “È una campagna schifosa e offensiva, invitiamo i giovani a boicottare i prodotti dell’azienda veneta, che continua a farsi pubblicità offendendo il Pontefice”. Sebbene le foto del bacio siano state ritirate, la campagna “UnHate” continuerà con pubblicità sui periodici e nei cinema, dove sarà proiettato un video di 30 secondi di “guerriglia urbana”, e sul sito Unhatefondation. org.

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