PARIGI – Bersaglio scuole, paura di prendere la metro e due uomini incappucciati, armati di kalashnikov, a piede libero per le strade di Parigi. Panico. Tutta l’Ile de France è in stato d’allerta dopo l’assalto terroristico alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, nel quale hanno perso la vita 12 persone, 10 giornalisti e due poliziotti. È stato attivato il plan Vigipirate, il piano di sicurezza, al suo allerta massimo. Quello specifico per gli attentati. Polizia e gendarmi sono stati schierati davanti a scuole, edifici pubblici e redazioni di giornali. Parigi è immobile, paralizzata dalla paura.
“È terrorismo, non c’è dubbio”, ha detto il presidente francese Francois Hollande, giungendo sul luogo dell’attentato. Il capo dell’Eliseo ha invitato il Paese a mostrarsi unito:
“Dobbiamo reagire con fermezza, ma con uno spirito di unità nazionale. Dobbiamo essere compatti, mostrare che siamo un Paese unito. Siamo in un momento difficile: molti attentati erano stati evitati, sapevamo di essere minacciati perché siamo un Paese di libertà”
Ma per le strade della capitale francese vige il terrore: il commando armato è ancora libero e in fuga. L’auto con la quale i due incappucciati sono fuggiti è stata ritrovata per strada nel 19/o arrondissement, estremità nordest della città. Secondo alcuni siti online gli uomini in fuga avrebbero assalito un altro automobilista in quell’area. Mentre la caccia all’uomo si è spostata nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, banlieue nord-orientale di Parigi. Qui si stanno concentrando le ricerche del Raid, l’unità d’assalto della polizia francese, che nel marzo 2012 furono protagoniste dell’assedio al terrorista di Tolosa, Mohammed Merah, poi ucciso.
L’unica soluzione, a questo punto, è barricarsi in casa. Ma non tutti possono farlo. Ci sono padri e madri in pena che tentano di raggiungere a piedi le scuole per andare a prendere i loro figli. Per motivi di sicurezza, è stato disposto il divieto di parcheggiare vicino alle scuole e tutte le uscite e le attività extrascolastiche fuori dagli istituti sono sospese. Ma per ogni parigino l’idea di prendere la metropolitana, in queste ore, è spaventosa.