PARMA – Mario Bertoli, rappresentante della formazione politica La Destra, figura iscritto nel registro degli indagati della Procura di Parma per l'ipotesi di reato di falso ideologico in concorso. Bertoli e' stato indagato nell'ambito della vicenda delle firme false presenti nell'elenco depositato in vista delle elezioni comunali dal suo partito. Lo ha detto in un colloquio con i cronisti il procuratore della Repubblica Gerardo Laguardia, che ha inoltre spiegato che Bertoli e' stato ''iscritto nel registro degli indagati a seguito degli accertamenti condotti dalla Digos di Parma''.
La vicenda delle firme false presenti nelle liste de La Destra e' costata prima dell'apertura dell'inchiesta la vita al consigliere leghista Pier Angelo Ablondi, che si e' suicidato gettandosi dal terzo piano dello stabile dove abitava dopo aver saputo che uno dei firmatari, l'ex giocatore della Maxicono Claudio Galli, aveva dichiarato di non aver mai sottoscritto la candidatura a sindaco di Priamo Bocchi. Ablondi prima di compiere il gesto estremo aveva lasciato una lettera autografa nella quale ne spiegava le ragioni.
In particolare aveva scritto che per fare un favore a un amico aveva autenticato le firme raccolte per la presentazione della lista alle elezioni. Bertoli sara' interrogato nei prossimi giorni dagli inquirenti. Il problema a questo punto e' stabilire se fosse solo lui a conoscenza della falsita' di circa 130 firme presenti in lista oppure se il fatto fosse noto anche a terzi.
Pochi giorni fa lo stesso Bertoli ha ammesso con una lettera indirizzata alla stampa di essere stato a conoscenza della falsita' delle firme contestate.