PARMA – Manifestavano contro l’inceneritore proprio sotto il Comune a 5 Stelle di Parma e il sindaco Federico Pizzarotti è andato a parlare con loro, ma l’incontro è finito in fischi e insulti, così il sindaco se ne è andato. ”Manifestanti con bandiere di partito, Pcl, marxisti e leninisti, anti-inceneritore dell’ultima ora”, accusa un sostenitore del sindaco che partecipa da anni a tutte le battaglie contro il ‘forno’, quelle ”fiaccolate senza insegne promosse dal comitato Gcr che infatti, oggi, a quella protesta non ha voluto partecipare”.
Un centinaio i manifestanti arrivati sotto al Comune di Parma per l’appuntamento convocato dall’Assemblea Permanente contro gli inceneritori, alla quale aveva aderito il Prc nazionale: hanno imputato a Pizzarotti una battaglia solo di facciata contro l’impianto, fatta giusto per conquistare la poltrona di primo cittadino. ”Il sindaco – fanno notare dallo staff di Pizzarotti in Comune – è andato a dialogare con i manifestanti, come fa sempre, per ascoltare le loro proposte, che non sono arrivate, anzi, sono arrivate solo le proteste, per questo se ne è andato”. Era lì per dire loro, prosegue lo staff, che ”l’idea generale è la stessa, contro l’inceneritore, ma che un sindaco si muove per canali istituzionali e sono quelli che Pizzarotti usa per la battaglia legale contro l’impianto”.