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Parma, medico salva calciatore 14enne in arresto cardiaco

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PARMA – Un calciatore quattordicenne ha un arresto cardiaco durante una partita.

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Un medico, Maurizio Taglia, presente al centro sportivo, si precipita in campo e con il defibrillatore gli salva la vita. Tutto è successo a San Pancrazio, in provincia di Parma, durante una partita dei “Giovanissimi” del Cus Parma.

Maurizio Taglia, medico piacentino che lavora nell’ospedale di Cremona, si trovava al centro sportivo “Ferruccio Bellè” per una partita di calcio amatoriale. Taglia è andato subito in campo e, mentre un dipendente della Sport Parma Servive prendeva un defibrillatore, ha iniziato a soccorrere il ragazzo con un massaggio cardiaco.

“L’ho trovato non cosciente – ha raccontato il medico – ma aveva polso, respirava. Dopo un minuto è andato improvvisamente in arresto cardio-respiratorio, una situazione brutta che necessitava di un intervento immediato”. Ha iniziato un massaggio cardiaco nel tentativo di rianimarlo.

“Ho chiesto che mi venisse portato un defibrillatore – di cui la struttura sportiva è dotata (ndr) – e di chiamare una ambulanza. Quando mi è stato portato il defibrillatore mi sono reso conto che che il ragazzo non aveva un ritmo defibrillabile, quindi non era consigliata la scarica. Allora ho continuato a massaggiare fino a quando ho potuto utilizzare l’apparecchio. Ho eseguito una scarica, ma ancora non c’era battito. Dopo circa un minuto, improvvisamente, continuando il massaggio, il ragazzo ha ripreso a respirare. Era sempre incosciente, ma aveva polso”.

A quel punto, il giovane calciatore è stato trasportato prima nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma e poi ricoverato un quello di Cardiologia. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

“Non sono un eroe – ha aggiunto Taglia – il ragazzo è stato molto fortunato che fossi presente e che tanti altri fattori si sono incastrati in maniera positiva. E’ stata un’emozione forte anche per il sottoscritto, perché non ci si abitua mai a questo genere di situazioni. E’ fondamentale rimanere freddi nei frangenti decisivi, ma quando capisci che il peggio è alle spalle, la gioia ti pervade e cogli i motivi per cui consideri questa professione così gratificante”.

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