Parma: violentò una bimba di 9 anni. Ora è stato condannato a 4 anni

Ha violentato una bambina di nove anni, figlia del suo datore di lavoro ed è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di carcere. L’agghiacciante episodio di pedofilia è avvenuto circa un anno fa nella provincia di Parma.

Il giovane di 25 anni, era stato reclutato dal padre della vittima tra il personale di servizio in vista dell’apertura del proprio ristorante. Il ragazzo, originario di Foggia, sembrava un normale giovane in cerca di lavoro. Il titolare lo ha assunto e gli ha concesso anche l’uso dei locali situati al di sopra del ristorante, adibiti ad alloggio per i dipendenti nell’attesa che il ragazzo trovasse una propria sistemazione. Saltuariamente anche in quelle stanze vi soggiornavano anche i figli dell’imprenditore, un ragazzo di venti anni e la bimba di 9, residenti in un’altra abitazione.  Una notte, mentre il titolare dell’attività era fuori e i suoi figli erano nelle rispettive stanze al piano di sopra del ristorante, il venticinquenne si introduce nella stanza della piccola e abusa di lei, provocandole anche delle lesioni.

Il racconto della piccola alla madre, il giorno dopo, di quanto successo fa scattare l’allarme. La bimba viene portata al pronto soccorso dove viene accertata la violenza sessuale. Immediata la denuncia ai carabinieri che dopo brevi indagini arrestano il giovane. L’accusa è violenza sessuale su minore di 14 anni. Poco meno di un anno dopo la sentenza del Gup Alessandro Conti: quattro anni e quattro mesi da scontare in  carcere più una provvisionale di 70mila euro alla vittima come risarcimento danni e di 15mila euro alla madre, assistite dall’avvocato. Il 25enne è stato inoltre interdetto per 15 anni dai pubblici uffici e per sempre  dagli uffici di tutela e curatela di minori.

* Scuola di Giornalismo Luiss

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