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Parma, gioca a carte con un amico al bar: si alza poi torna e lo uccide

di Elisa D'Alto |24 Aprile 2013 0:55

PARMA – Ha prima ucciso con un colpo alla nuca un uomo di 50 anni con cui stava giocando a carte, poi ha rivolto la pistola contro la barista, ferendola in modo grave. E’ la scena da far-west consumatasi a Sorbolo, comune della bassa parmense. L’autore, Antonio Muto, operaio di 40 anni residente nel paese, è già stato arrestato dai carabinieri. I militari lo hanno fermato a poca distanza dal luogo del delitto ed è piantonato in caserma.

Tutto è successo in una manciata di minuti. L’assassino e la sua vittima, Antonio Lapenna, stavano giocando a carte, come facevano spesso all’interno del Bar Noris (locale di via della Rimembranze nel centro del paese) quando Antonio Muto si è alzato e si è recato al bagno. Una volta uscito dalla toilette si è avvicinato alle spalle del cinquantenne e, appoggiata la canna della pistola alla nuca, lo ha freddato con un colpo. Poi ha subito rivolto la pistola verso la titolare del locale, una giovane barista di nazionalità cinese, ed ha sparato due volte.

Nel locale in quel momento c’erano diverse persone, che si sono subito gettate a terra, ma Antonio Muto, una volta sparato alla donna, è uscito in strada dove è fuggito esplodendo alcuni colpi in aria. Poi, a poca distanza, è entrato in una gelateria, ha chiesto un bicchiere d’acqua e ha detto al titolare di avvisare i carabinieri. E qui i militari lo hanno poi fermato e trasportato in caserma. Antonio Muto conosceva molto bene la vittima con cui si trovava spesso a giocare a carte. Entrambi sono infatti di origini calabresi, ma per ora si esclude che l’omicidio sia legato ad ambienti della malavita organizzata.

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