Parmalat: Tanzi esce da carcere per testimoniare a un processo

Calisto Tanzi è uscito questa mattina dal carcere di Parma non – Calisto Tanzi è uscito questa mattina dal carcere di Parma, non perchè sia stata accolta dal tribunale di sorveglianza la richiesta di scarcerazione presentata dai suoi legali, ma perchè l'ex patron era stato indicato tra i testi della difesa di Cesare Geronzi nel processo Ciappazzi.

L'ex re del latte è arrivato nell'aula dove si celebra il processo (nel centro congressi dell'auditorium Paganini a Parma) con un trasporto della polizia penitenziaria. In aula si è trattenuto poco tempo, giusto quello necessario a dire di fronte al tribunale che si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.

Una facoltà che la legge gli consente in quanto imputato in un procedimento connesso. Al termine l'ex patron è stato ricondotto nel penitenziario parmigiano. Il processo Ciappazzi, nato dall'inchiesta sul crac del 2003, vede quale principale imputato Cesare Geronzi, all'epoca dei fatti numero uno di Capitalia. Secondo l'accusa il banchiere laziale avrebbe esercitato ''pressioni illecite'' nei confronti della Parmalat perchè il gruppo di Collecchio acquistasse la società Ciappazzi che era di proprietà di Giuseppe Ciarrapico.

Grazie alla conclusione di questo ''affare'', almeno stando alla Procura di Parma, la banca romana sarebbe rientrata del credito concesso a Ciarrapico che non versava in acque tranquille dal punto di vista finanziario.

Sempre secondo l'accusa la Ciappazzi era un'azienda solo di nome. Tra l'altro, era scaduta senza essere stata piu' rinnovata la stessa licenza per estrazione dell'acqua minerale e gli impianti, secondo la testimonianza di Fausto Tonna ex direttore finanziario Parmalat, erano in completo sfacelo.

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