BERGAMO – L’albergo del paese doveva essere usato per accogliere 65 immigrati. Ma ai cittadini non piaceva. Così alcuni imprenditori locali si sono uniti e lo hanno comprato. E’ successo a Parre (Bergamo), in Valle Seriana, come racconta Maddalena Berbenni sul Corriere della Sera.
L’hotel in questione, il Belvedere, era stato destinato ad accogliere i profughi lo scorso giugno, e subito gli abitanti della zona aveva criticato al decisione. Erano nati gruppi sui social network e una mobilitazione generale. Alla fine cinque imprenditori locali hanno messo insieme 600mila euro e hanno comprato l’albergo.
Tra i critici all’arrivo degli immigrati c’era anche il sindaco di Parre, Danilo Cominelli:
“Capisco l’albergatore, ma l’hotel è in centro al paese vicino a oratorio e scuole. La presenza dei profughi, che per carità avranno i loro problemi, potrebbe destabilizzare il paese, con grosse preoccupazioni per la sicurezza. La responsabilità per le conseguenze dovrebbe assumersele il prefetto, che non ci ha mai fatto sapere niente. Abbiamo dovuto presentare una richiesta di accesso agli atti, non si fa così”.
“Nemmeno a me piace fare ricorso a queste persone — gli aveva risposto l’albergatore Milesi —. Ma io devo sopravvivere, ormai lavoro un mese l’anno. Il turismo di una volta è sparito, ho provato ad aggiungere la pizzeria e ho avuto solo un mutuo in più. Quella gente che arriva non ha niente, li invidio perché io in questo momento ho anche meno”.