Pasquale Apicella, l’agente ucciso a Napoli mentre sventava una rapina

NAPOLI  –  Aveva solo 37 anni e due figli, di cui uno di pochi mesi, Pasquale Apicella, l’agente scelto di polizia morto nel tentativo di bloccare gli autori di una tentata rapina in banca a Napoli.

Sposato, Apicella era in polizia dal dicembre del 2014 ed era stato prima all’ufficio del personale della Questura di Milano.

Dal giugno 2016 aveva lavorato al commissariato Trastevere, a Roma, e dall’ottobre 2017 era a Napoli, prima al commissariato Scampia e successivamente, dal dicembre 2019, al commissariato di Secondigliano.

Era un poliziotto ma anche un artista, Pasquale Apicella.

Amava i tatuaggi ed era lui stesso un tatuatore bravissimo.

Sul suo profilo Fb, che conta 90 follower, ci sono parecchie mentre è all’opera e foto delle sue creazioni.

In un post pubblicato lo scorso 10 marzo sul suo profilo scriveva: “Solo una cosa positiva ha portato questo virus, quello di poterti godere un po’ la famiglia…”.

Lino, come lo chiamavano parenti e amici, lascia due figli piccoli, uno di sei anni compiuti lo scorso 12 gennaio, l’altra, una femminuccia nata lo scorso 10 gennaio.

Fino allo scorso dicembre ha lavorato a Roma, poi ha deciso di tornare nella sua città natale ed era in forza al commissariato di Secondigliano.  

Cinque persone sono state arrestate nelle indagini legate alla tentata rapina che ha provocato la morte dell’agente scelto Pasquale Apicella.

La polizia ha arrestato quattro presunti autori del ‘colpo’ che erano nell’auto che ha provocato l’incidente mortale viaggiando contromano in via Calata Capodichino e impattando contro la volante della polizia guidata da Apicella.

Agente Pasquale Apicella morto a Napoli, il cordoglio delle istituzioni

Alla famiglia di Apicella è arrivato anche il messaggio di cordoglio del capo della polizia, Franco Gabrielli: “In giornate che vedono impegnate le forze di polizia nei controlli per il contenimento del coronavirus, la polizia continua l’attività di controllo a presidio di legalità contro la criminalità, pagando un prezzo altissimo con la perdita di un suo uomo”.

Gabrielli ha anche augurato la pronta guarigione all’altro componente della volante, l’assistente capo della polizia Salvatore Colucci, rimasto ferito.

Di “dolore immenso per tutti noi” ha parlato il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, che ha aggiunto: “La polizia di Napoli è accanto alla famiglia del collega”. 

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha inviato il proprio messaggio alla famiglia Apicella: “Esprimo il più profondo cordoglio, a nome della città, alla famiglia dell’agente scelto ucciso ed a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato che ogni giorno sono impegnati con professionalità e sacrificio nella prevenzione e repressione del crimine. Al poliziotto ferito vanno gli auguri di una pronta guarigione”. (Fonte: Ansa)

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