Pass non validi ai giocatori del Bologna: indagato della Coopertone

BOLOGNA, 4 GIU – E' indagato anche per la vicenda dei permessi dubbi da residente temporaneo in centro citta' (cioe' privi della necessaria documentazione) rilasciati a giocatori del Bologna, Gianluca Garetti, l'impiegato della Coopertone, la cooperativa che ha avuto in appalto da Atc, l'azienda dei trasporti pubblici, il rilascio dei permessi. A suo carico e' stato ipotizzato il falso materiale commesso da pubblico ufficiale. Nella prima tranche dell'inchiesta, quella che poi ha dato il via alle verifiche che hanno portato anche ai giocatori rossoblu', Garetti e' indagato per corruzione, falso in certificazione e truffa ai danni del Comune di Bologna. L'impiegato delle cooperativa sara' sentito dal Procuratore aggiunto Valter Giovannini, titolare dell'inchiesta. Previsto anche l'interrogatorio di Marilena Molinari, la disabile titolare del permesso handicap a cui sono collegate le auto di alcuni giocatori del Bologna, gia' indagata con Marco Di Vaio per una vicenda di multe fatte cancellare. La donna sbriga pratiche per i giocatori. Tra l'altro l'impiegato ha inserito nel sistema alcune targhe per conto di Marilena Molinari. Ora gli inquirenti vogliono farsi spiegare definitivamente dalla donna, sentita una prima volta un mese fa in procura, quale e' il suo ruolo preciso. Ieri il suo legale, l'avv.Gabriele Giorgi, aveva precisato che ''Marilena non e' amica o in contatti subdoli o fraudolenti con questi personaggi della Coopertone. Li conosce solo perche' e' una utente che andava allo sportello, sia per il suo permesso handicap sia perche' curava le pratiche per i giocatori''. Le indagini della Polizia Municipale hanno puntato a verificare tutte le digitazioni compiute nel sistema da Garetti. In questo modo si e' arrivati a ripetute digitazioni di permessi temporanei, e da li' ai nomi dei 9 giocatori del Bologna: Viviano, Portanova, Mutarelli, Mudingayi, Morleo, Esposito, Moras, Di Vaio e Paonessa (quest'ultimo passato al Cesena). Uno di loro ha avuto per sette volte il permesso temporaneo che ha durata di tre mesi. Quasi tutti avevano le targhe associate a permessi handicap e in questo modo potevano accedere al centro, alla 'T' sotto le Due Torri, e percorrere le preferenziali. Ma in questo modo non potevano parcheggiare in centro. Cosi' per parcheggiare si sono dotati dei permessi temporanei di residenti, ma – a quanto risulta – in quasi tutti i casi senza la necessaria documentazione. Dopo gli interrogatori di Molinari e Garetti, gli inquirenti valuteranno se sara' necessario iscrivere anche calciatori nel registro degli indagati. Intanto a Giovannini sono arrivate alcune mail di associazioni di portatori di handicap per esprimere apprezzamento sul suo operato. Il magistrato ha risposto garantendo il massimo impegno. .

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