Paternò (Catania). Non accetta la fine della convivenza: uccide la ex e si spara

PATERNO’ (CATANIA) – Salvatore Paternò, un uomo di 46 anni, ha ucciso la ex convivente Enza Maria Anicito, di 42 anni, a Paternò, in provincia di Catania. Dopo si e’ suicidato sparandosi un colpo di pistola davanti alla vicina parrocchia di San Biagio, in via Messina. L’omicidio e’ avvenuto davanti all’abitazione della donna, in via Gela. Paternò non si era rassegnato all’idea della fine della convivenza, interrotta lo scorso febbraio. Fingendo di accettare la fine della relazione, Paternò ha incontrato la ex convivente e l’ha uccisa.

“Ti devo restituire l’anello e delle foto” questa la scusa con cui l’uomo ha attirato la donna all’incontro fatale. Enza Maria Anicito, che si stava recando in auto a lavoro assieme alla figlia di 23 anni, Sonia Giusy, è andata all’appuntamento. Dopo averle restituito alcune foto ed un anello Paternç ha estratto la pistola ed ha sparato sei colpi. La donna è morta sul colpo, mentre la figlia ha visto la scena dall’auto. L’uomo scappa a piedi e raggiunge la parrocchia di San Biagio, dove si toglie la vita dopo aver pregato per alcuni minuti.

La pistola utilizzata da Paternò è una calibro 9 per uso sportivo, detenuta legalmente. Paternò era il gestore di un autolavaggio. La Anicito lavorava in un call center. Oltre alla figlia presente all’omicidio, la donna aveva un altro figlio di 19 anni. Entrambi i figlie erano nati da una relazione precedente a quella con Paternò. I carabinieri di Paternò sono coordinati dalla Procura di Catania per i rilievi e le indagini.

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