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Pavia, l’esposto dei detenuti: picchiati in cella dagli agenti

ROMA – Alcuni detenuti del carcere di Torre del Gallo a Pavia hanno presentato un esposto.

Esposto nel quale sostengono di essere stati picchiati da alcune guardie penitenziarie.

A riferirlo è oggi il quotidiano La Provincia pavese.

I fatti sarebbero avvenuti all’indomani della rivolta scoppiata nel carcere.

In quel fine settimana si verificarono numerosi episodi di violenza in diverse carceri italiane. 

Compreso quindi il carcere di Pavia.

Proprio a Pavia, nella serata dell’8 marzo, vennero incendiati arredi e materassi.

Un gruppo di detenuti salì anche sul tetto del carcere e un agente rimase ferito

La ribellione scoppiò dopo che si era diffusa la notizia di un carcerato positivo al Covid-19.

Ma non solo.

La ribellione scoppiò anche in seguito alla sospensione delle visite dei familiari.

Secondo quando sostengono i detenuti, il giorno dopo sarebbero stati vittima di un pestaggio da parte di alcune guardie carcerarie.

Un recluso sostiene anche di essere stato “denudato e picchiato”.

Pavia, le parole del segretario regionale dell’Unione polizia penitenziaria

“I fatti accaduti tra il 7 e il 9 marzo hanno rappresentato una situazione ormai fortemente compromessa delle carceri italiani”.

Queste le parole di Gian Luigi Madonia, segretario regionale dell’Unione polizia penitenziaria.

“Ma il personale ha gestito egregiamente la delicatissima criticità. Sui presunti pestaggi non mi esprimo, c’è piena fiducia nell’autorità giudiziaria”. (Fonti: Ansa, La Provincia pavese).

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