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Pavia, la nube tossica: ordine di non uscire, finestre chiuse e non consumare ortaggi

di Warsamé Dini Casali |4 Gennaio 2018 10:53

Pavia, la nube tossica: ordine di non uscire, finestre chiuse e non consumare ortaggi

ROMA – Pavia, la nube tossica: ordine di non uscire, finestre chiuse e non consumare ortaggi. Divieto di mangiare gli ortaggi, di uscire di casa, di andare a lavoro, di aprire le finestre: la nube tossica che si è alzata vicino Pavia sta causando l’emergenza paventata questa notte, quando un capannone di 2mila mq è andato a fuoco. Il prefetto ha diramato un comunicato in cui prega gli abitanti di farsi visitare immediatamente in un presidio medico se dovessero avvertire problemi respiratori.

In seguito all’incendio sviluppatosi nella notte in un capannone a Corteolona e Genzone, nel Pavese, il sindaco di Inverno e Monteleone Enrico Vignati ha ordinato ai cittadini residenti nelle zone circostanti (nello specifico Cascina San Giuseppe, Cascina Colombara e Cascine di Sotto) a restare in casa e a mantenere chiuse porte e finestre.

L’ordinanza riguarda anche le attività commerciali e industriali. Nell’ordinanza si precisa che “i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione dei terreni posti al di fuori della zona interessata ma in zone immediatamente prospicienti, dovranno essere sottoposti prima della consumazione ad accurato lavaggio in acqua corrente e potabile”. L’ordinanza prevede il divieto di pascolo delle bestie e la diffida all’utilizzo di foraggi eventualmente esposti alla ricaduta da combustione.

Sono cento le persone evacuate dai Comuni interessati dai fumi. Stamani probabilmente si avranno gli esiti informali delle prime campionature dei nuclei Nbcr (Nucleare, batterico, chimico e radiologico) dei vigili del fuoco, in grado di rilevare la presenza dei principali inquinanti e veleni.

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