Pavia, barista in pausa sigaretta si abbassa la mascherina per fumare: multa da 400 euro Pavia, barista in pausa sigaretta si abbassa la mascherina per fumare: multa da 400 euro

Pavia, barista in pausa sigaretta si abbassa la mascherina per fumare: multa da 400 euro

A Pavia una barista fa una pausa sigaretta e si abbassa la mascherina per fumare: multa da 400 euro

Fa una pausa sigaretta e, per fumare, si abbassa la mascherina: multa da 400 euro. E’ accaduto a Pavia. A prendere la sanzione prevista dal nuovo Dpcm una barista di L’ombra de vin. Bacaro Poetico a Pavia.

La sera di venerdì 9 ottobre, intorno alle 22:30, Ilenia, dipendente del bar, stava facendo una pausa per fumare una sigaretta fuori dal locale insieme alla titolare. 

Mentre Ilenia ha abbassato la mascherina, la titolare l’ha sempre tenuta su. Quando alcuni agenti di polizia municipale sono passati di lì e hanno notato la donna le hanno dato la multa. 

Il racconto della titolare

La titolare del bar ha ricostruito l’accaduto a Fanpage.it: “Erano circa le 22:30, insieme a Ilenia stavamo facendo una breve pausa prima di ritornare al lavoro. Ilenia si è calata la mascherina per fumare. Era distante più di un metro da me, che indossavo la mascherina, e gli unici clienti che c’erano a quell’ora erano almeno a tre metri di distanza da noi”.

Ma quella distanza per gli agenti evidentemente non era sufficiente. Ed è costata 400 euro di multa a Ilenia.

“Multa che non pagheremo. Abbiamo già contattato i legali per fare ricorso – ha precisato la titolare a Fanpage -. Contestiamo quanto c’è scritto sulla multa, ovvero che la ragazza ‘non usava correttamente la mascherina in una zona di forte flusso'”.

Le parole della barista

Sulla propria pagina Facebook Ilenia spiega: 

“Lavoriamo in misure di sicurezza anti-Covid da maggio con ripetuti controlli e mai nessuna sanzione. Sono passate pattuglie di qualsiasi forza dell’ordine che mi possa venire in mente ogni weekend e non hanno mai avuto modo o motivo di scrivere verbali. (…) Qualsiasi cliente del locale in cui lavoro può testimoniare che indosso la mascherina dal momento in cui arrivo fino al momento in cui chiudo la porta alla fine del turno, con l’unica eccezione dei momenti in cui bevo o, ahimè, quando ho il brutto vizio di fumare una sigaretta. Il fatto che un vigile urbano abbia fatto a malapena il suo lavoro disponendo la chiusura di due locali sulle decine non lo rende una persona integerrima, in caso contrario mi avrebbe sanzionata istantaneamente e non dopo aver minacciato di scrivermi quattro righe quando gli ho fatto notare che pensavo di potere tenere la mascherina abbassata mentre fumavo”. (Fonte: Fanpage

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