ROMA – Con una proposta di legge di un unico articolo a prima firma del deputato Armando Dionisi, l'Udc chiede la soppressione dell'articolo 15 del decreto-legge n. 78 del 31 maggio 2010 e successive modificazioni, che prevede l'introduzione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi anulari in gestione diretta dell'Anas, con particolare riferimento al Grande raccordo anulare di Roma e all'autostrada Roma-Fiumicino.
''Si tratta – si legge nella relazione introduttiva della leggina, firmata anche dai deputati Udc Formisano, Rao e Carra – di un balzello fortemente penalizzante per i pendolari e per gli operatori economici. Capitali europee come Berlino, Madrid, Parigi e Londra, pur disponendo di raccordi anche piu' estesi di quello di Roma, non hanno mai preso in considerazione l'idea di applicare un pedaggio all'interno dei raccordi autostradali di collegamento da e per le citta'''. ''Oggi – prosegue il testo – non potendo contare su una rete ferroviaria e su infrastrutture per la mobilita' adeguate, il 70% degli spostamenti a Roma avviene su gomma, per cui e' un grave errore, per di piu' in un momento di difficolta', rovesciare sui pendolari le colpe per la mancanza di una politica delle infrastrutture, con aggravi fino a 60 euro al mese ad automobilista e il conseguente aumento di tassisti, societa' di noleggio e trasporto''.
''Dopo tanti annunci, rassicurazioni e interventi contraddittori da parte del governo – afferma Armando Dionisi – questa nostra iniziativa, su cui ci auguriamo uno scatto d'orgoglio e una larga convergenza dei parlamentari romani, intende porre fine a un pasticcio che si e' protratto troppo a lungo sulle spalle dei cittadini della Capitale''.