Pedofilia, nudo a masturbarsi con due bambine: “Non è violenza sessuale”

Sorpreso nudo in automobile a masturbarsi insieme a due bambine, è stato giudicato non responsabile di tentata violenza sessuale, ma solo di corruzione di minorenni.

Questa la decisione della Corte d’Appello di Brescia nei confronti di un pensionato sorpreso nell’ottobre scorso in una stradina di Carpenedolo, nella bassa bresciana, nel proprio veicolo insieme alla due piccole adescate poco prima nei pressi di un supermercato.

La sentenza del tribunale ha ridotto così da 4 anni e 8 mesi a 4 anni e 2 mesi la condanna di primo grado.

L’uomo, Antonio Cavallari, di 57 anni, aveva fatto salire sulla propria auto le due bambine, che si trovavano vicino ad un centro commerciale.

Con loro si era appartato in una stradina di campagna.

L’auto venne notata da una pattuglia della Polizia Stradale del distaccamento di Montichiari (Brescia) che arrestò l’uomo, sorpreso a masturbarsi, e liberò le bambine, in lacrime e terrorizzate per quanto stava accadendo.

“Considero vergognosa e oltraggiosa al pudore e alla dignità della persona, ancor più se la persona è un minore, la sentenza della Corte d’Appello di Brescia, che ritiene non vi sia stata violenza nelle azioni del pensionato scoperto e arrestato dalla polizia in una stradina a Carpenedolo”. Questo il commento di Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm (Coordinamento internazionale Associazioni per la tutela dei Diritti dei Minori), alla sentenza del Tribunale.

“Ritengo che la Corte, nello stabilire che non vi fu violenza in danno delle minori nell’atto del pensionato che venne trovato nudo dinnanzi a quattro minori che si stava masturbando, non ha tenuto conto che comunque, anche se, non vi è stata la violenza e l’abuso sessuale a danno delle minori, comunque nel gesto del pensionato c’è stata una violenza psicologica a danno alle quattro minori.

Crediamo inoltre che vi sia stato anche un atto di sequestro di persone, perché di fatto le bambine, seppur adescate nel centro commerciale, venivano tenute sotto sequestro dal pensionato. Pertanto troviamo grave la decisione della Corte d’Appello che, ha concluso Passaseo, oltretutto ha anche ridotto la condanna inflitta al pensionato. A tale proposito auspichiamo che la famiglia e il legale delle minori ricorrano in Cassazione avverso questa sentenza, e che la Cassazione tenga conto anche degli aspetti e risvolti psicologi e del danno che le quattro minori hanno subito”.

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