Pedofilia on line, perquisizioni in 15 città, un arresto

Perquisizioni domiciliari in 15 città  d’Italia sono state eseguite dalla polizia postale nei confronti di 18 indagati per divulgazione di video pedo-pornografici su Internet.

Il provvedimento è stato disposto dalla Procura distrettuale della Repubblica di Catania. Nel corso dell’operazione a Chioggia (Venezia) è stato arresto in flagranza di reato un impiegato di 30 anni nel cui computer sono stati trovati migliaia di video con abusi sessuali su bambini.

L’indagine della polizia postale di Siracusa, coordinata dal procuratore aggiunto di Catania Marisa Scavo e dal sostituto Rocco Liguori, ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite programmi di file sharing utilizzando il software di file sharing E-Mule.

Le indagini sono state compiute con attività  sotto copertura e con il coordinamento del Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on-line di Roma. Le città  interessate dalle perquisizioni sono state Bologna, Caserta, Catania, Frosinone, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Reggio Emilia, Terni, Torino, Trapani, Varese, Venezia.

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