GENOVA – Mise su facebook un falso profilo con la foto di un ragazzo di bell'aspetto per convincere una serie di minorenni a chattare con lui e, in alcuni casi, convincendole a spogliarsi via webcam. Poi costrinse una delle ragazzine ad avere rapporti sessuali con lui minacciandola di raccontare tutto ai genitori. Oggi la Corte d'Appello di Genova presieduta da Maria Rosaria D'Angelo ha confermato nei suoi confronti la condanna di primo grado: 4 anni e 8 mesi, per sostituzione di persona, violenza sessuale e truffa.
L'imputato, 32 anni, era presente in aula. Gli episodi risalgono al periodo 2010-2011. L'uomo e' accusato anche di divulgazione di video a contenuto pedo-pornografico di minori, detenzione di materiale pornografico e violenza privata.
Secondo l'accusa l'imputato aveva messo su facebook la foto di un bel giovane con il nome e l'eta' (20 anni) non suoi. Era cosi' riuscito a contattare diverse minorenni dalle quali si era fatto inviare anche foto e video dove apparivano nude o poco vestite. In qualche caso si sarebbe fatto consegnare del denaro sempre con la minaccia di raccontare tutto ai genitori. Fu denunciato in seguito alla violenza sessuale su una ragazzina che, all'epoca, aveva 16 anni.