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Pedofilia, Feltri: “La Chiesa reagisce male e se la prende con me”

di Lorenzo Briotti |21 Aprile 2010 8:31

Davanti agli «attacchi frontali quotidiani», il Vaticano «balbetta, evidentemente impreparato a respingere accuse che neppure immaginava potessero venirgli mosse. In effetti si difende malissimo, ricorrendo ad argomenti poco convincenti che spiazzano i fedeli».

A dirlo è il direttore del Giornale Vittorio Feltri, che nell’editoriale di oggi 11 aprile torna anche sul caso Boffo. «Il fenomeno pedofilia coinvolge una percentuale pressochè inapprezzabile di preti malati o porcelli», scrive Feltri. «Ma proprio per questo il club dei monsignori dovrebbe affermare con forza e senza girare in tondo: faremo pulizia, tolleranza zero». Invece «si percepisce un tentennamento dei cosiddetti porporati. Sembra che siano increduli dinanzi allo scandalo, ingigantito, e che tendano a negare piuttosto che ad assumere provvedimenti. Un atteggiamento, più vicino all’ipocrisia che alla prudenza, difficile da digerire da parte dei credenti».

In un post scriptum Feltri riprende il caso dell’ex direttore di Avvenire Dino Boffo, «condannato per molestie da un tribunale, e la Cei, editore del quotidiano, per anni ha finto di non sapere. Quando se n’è accorta – scrive Feltri – se l’è presa con me. Con questa logica: se lo specchio riflette una realtà brutta, rompo lo specchio e sono a posto. A posto un corno».

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