Pensionato ucciso a Carpi, arrestata la figlia

Catia, unica indagata dal primo giorno, avrebbe ucciso il padre per motivi economici, dopo aver prelevato denaro dal suo conto corrente falsificandone la firma

Lo ha ucciso fracassandogli la testa e poi lo ha lasciato in agonia sul divano di casa a Carpi. Oggi, 22 febbraio, il presunto assassino di Guido Caliti, il pensionato di 88 anni morto venerdì 12 febbraio, è stato arrestato. Si tratta proprio della figlia dell’uomo, Catia, unica indagata dal primo giorno, che avrebbe ucciso il padre per motivi economici, dopo aver prelevato denaro dal suo conto corrente falsificandone la firma.

Venerdì scorso la donna è stata sottoposta a perizia calligrafica in Procura a Modena. Un esame ha già stabilito che le macchie di sangue trovate su un giubbotto della donna appartenevano al padre. L’indagata ha però detto di essersi sporcata cercando di soccorrere istintivamente il padre dopo averlo visto ferito sul divano nell’appartamento che occupava da solo. Altre macchie ematiche trovate su una camicia e uno strofinaccio appartenenti alla donna sono risultate umane, ma non è stato stabilito che fossero del pensionato ucciso.

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