I clan prendevano le pensioni di falsi invalidi per pagare gli affiliati

Pubblicato il 13 Febbraio 2012 - 15:44 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Secondo quanto riportato dal Mattino, alcuni clan napoletani incassavano pensioni di falsi invalidi per pagare i propri “affiliati”. Il sistema è stato raccontato sul quotidiano campano in un articolo di Lorenzo Del Gaudio.

Ecco cosa scrive Del Gaudio: “Più chiaramente: la camorra si è servita del sistema dei falsi invalidi per stipendiare i propri affiliati, per assicurare la cosiddetta «mesata» alle famiglie di detenuti, a uomini e donne inserite a pieno titolo nelle proprie fila. Poggioreale, dopo arresti e sequestri di conti correnti, qualcosa si muove”.

Del Gaudio spiega poi come i clan si sono insinuati negli uffici pubblici: “Anche qui a Poggioreale il crimine organizzato è entrato negli uffici pubblici. Lo ha fatto in modo silenzioso, potendo contare su una sponda istituzionale, deviando dai traffici ordinari della camorra”.

Del Gaudio fa anche i nomi dei clan che si “spartiscono” la zona: “Poggioreale, un crocevia criminale: ci sono i Mazzarella, gli Stolder, i Contini, vecchie famiglie rivali anche se amalgamate da una tregua che regge da almeno un decennio. Un sistema criminale che ha fiutato l’affare delle pensioni di invalidità, capace di gestire almeno un milione e mezzo di euro, di incassare denaro e assicurare un vitalizio mensile ai propri affiliati”.