Pensioni: la metà sotto i 500 euro

ROMA – Per milioni di pensionati arrivare a fine mese e' sempre piu' difficile: la conferma arriva dal Rapporto annuale dell'Inps secondo il quale su 16.042.000 pensioni in vigore oltre la meta' (il 50,8% pari a oltre otto milioni) e' inferiore a 500 euro al mese mentre per le donne la percentuale supera il 61%. Nel complesso le pensioni sotto i 1.000 euro sono il 79% (oltre 12,6 milioni) con un picco tra le donne (il 91% degli assegni ricevuti da donne). Il rapporto e' leggermente diverso se invece delle pensioni si considerano i pensionati (13,8 milioni) poiche' oltre un quarto di loro e' beneficiario di due o piu' assegni. In media gli uomini possono contare su 1.311 euro mensile di reddito da pensione (comprensivo in alcuni casi quindi di piu' trattamenti) a fronte degli 892 delle donne. Nel Rapporto si sottolinea come il 2010 sia stato un anno ancora segnato dalla crisi economica con un avanzo finanziario (1.397 milioni) in forte calo rispetto al 2009 (era stato di 5.234 milioni) e una spesa consistente per le prestazioni di sostegno al reddito (19,7 miliardi in aumento del 10% sul 2009). Il 2010 ha visto anche il boom delle pensioni di anzianita' con 174.729 uscite anticipate rispetto all'eta' di vecchiaia a fronte delle 100.880 registrate nel 2009 (+73%). L'aumento e' dovuto allo scalino che nel 2009 ha portato l'eta' minima per l'anzianita' da 58 a 59 anni (bloccando un numero consistente di lavoratori che poi e' uscito nel 2010). Per il 2011 si prevede un nuovo calo con il passaggio da gennaio da 59 a 60 anni per l'accesso alla pensione di anzianita' e con l'introduzione della ''finestra mobile'' che sposta in avanti il momento in cui si riceve la pensione (12 mesi dall'ottenimento dei requisiti per i lavoratori dipendenti, 18 per gli autonomi). La spesa pensionistica complessiva nel 2010 e' stata pari a 190.453 milioni di euro (+2,3% sul 2009 comprensivi della spesa per le indennita' di accompagnamento agli invalidi civili). A questi ultimi sono erogate 2,7 milioni di pensioni che portano il numero complessivo delle pensioni in vigore (previdenziali e assistenziali) a 18.776.260. La spesa pensionistica al netto delle indennita' di accompagnamento ammonta a 177 miliardi mentre se si considera solo la gestione previdenziale (escluse le rate erogate per conto dello Stato) si scende a 164,4 miliardi. Nel 2010 sono diminuiti gli iscritti (82.650 in meno pari a -0,4% portando il rapporto iscritti pensioni da 131,1 ogni 100 pensioni del 2009 a 130. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha sottolineato che il sistema e' ''stabile'' e che non ci sono ragioni per nuovi interventi dopo le misure introdotte negli anni scorsi. Il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua ha parlato di ''equilibrio'' del sistema anche se ha avvertito che sara' necessario ''lavorare piu' a lungo''. Nessuna preoccupazione pero' per le pensioni di coloro che sono giovani e stanno iniziando a lavorare. Il sistema tiene e per loro – assicura – la pensione di sara'.

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