ROMA – Un pensionato fa ricorso contro il blocco delle indicizzazioni 2012 2013. E il tribunale gli dà ragione e ordina all’Inps di pagare quanto dovuto: 3.074 euro. Ma il governo frena: “I ricorsi dovranno tenere conto del decreto”, quello coi rimborsi parziali e solo per alcuni pensionati, quelli fino a 3200 euro lordi al mese. Anche perché il ricorso era stato presentato prima del decreto.
Dal Tribunale di Napoli arriva una nuova grana per il governo sul fronte pensioni. Un’ingiunzione di pagamento di 3.074 euro a titolo di arretrati dopo la bocciatura del blocco delle indicizzazioni delle pensioni da parte della Corte Costituzionale. E’ quanto è stato stabilito in un decreto ingiuntivo del 29 maggio dal Tribunale di Napoli, sezione lavoro, che ha accolto il ricorso di un pensionato partenopeo presentato prima che il governo annunciasse il decreto sui rimborsi delle pensioni. E’ quanto riferisce l’avvocato Vincenzo Ferrò, che ha assistito il pensionato.
E mentre i consumatori del Codacons annunciano “ricorsi analoghi da tutta Italia“, il governo, per bocca del ministro Giuliano Poletti frena e spiega: I cittadini che ritengano di vedere leso un proprio diritto hanno pieno titolo fare ricorso, “ma i ricorsi dovranno tenere conto del decreto del governo”.
Dal punto di vista della legittimità – aveva sottolineato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti- noi siamo convintissimi di aver pienamente ottemperato a quanto la Corte ha in qualche modo sottolineato come limiti della normativa precedente per cui ha scelto di cassare quella parte della norma”