Perde moglie e lavoro, si mette a rapinare farmacie

Disperato per la perdita del lavoro e la fine del matrimonio, ha cambiato città e si è improvvisato rapinatore. Paolo Galloni, 43 anni, di Mantova, fino a un anno fa artigiano edile nella città lombarda, è stato fermato dalla squadra Mobile di Bologna, che lo ritiene responsabile di sei “colpi” messi a segno in un mese e mezzo in quattro farmacie del capoluogo emiliano.

L’uomo avrebbe agito con l’ingenuità di un principiante: a volto scoperto, tranne il cappuccio del giaccone sollevato, nella stessa zona della città e tornando più volte nelle stesse farmacie, sempre armato di un coltello da cucina.

A tradirlo sono stati la ripetitività del modus operandi e l’ abbigliamento ricorrente, oltre alle immagini delle telecamere di sicurezza di alcune farmacie, che hanno permesso alla polizia di individuarlo, sebbene fosse incensurato e mai fotosegnalato. Gli investigatori lo hanno rintracciato venerdì scorso in un bar di via Sardegna, con in tasca un coltellino simile a quello recuperato nei pressi di uno degli esercizi presi di mira, forse mentre si preparava a mettere a segno l’ennesima rapina in una farmacia della zona.

Di fronte agli agenti l’uomo è crollato, confessando sei episodi, fra il 19 gennaio e il 3 marzo: due “colpi” alla farmacia Chillemi di via Bellaria, altri due in quella di Porta San Vitale, e le restanti in via Marconi e in via Jussi a San Lazzaro di Savena, poco lontano dal monolocale che aveva affittato nel dicembre scorso. Il denaro, oltre cinquemila euro secondo la polizia, gli sarebbe servito per tirare avanti. Ha infatti raccontato di avere perso, circa un anno fa, il lavoro di artigiano edile che svolgeva nel mantovano.

In seguito è arrivata anche la separazione dalla moglie e così, alla fine del 2009, si è trasferito a Bologna e ha tentato la strada della criminalità. L’uomo, accusato di rapina aggravata e continuata, è finito in carcere, a disposizione del Pm Giuseppe di Giorgio.

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