PERUGIA – Tre militanti di CasaPound e due di Potere al Popolo sono indagati dalla Procura di Perugia per lo scontro avvenuto nei pressi di una plancia per l’affissione di manifesti elettorali alla periferia della città. Rissa e lesioni i reati ipotizzati a vario titolo sulla base di un’informativa della Digos che indaga su quanto successo.
Nel corso della giornata i tre militanti di CasaPound hanno formalizzato una denuncia, sostenendo di essere stati aggrediti mentre affiggevano alcuni manifesti elettorali nella zona di Ponte Felcino. Sarebbero quindi venuti a contatto con i due attivisti di Potere al Popolo giunti successivamente.
Opposta la versione dei due militanti del movimento di sinistra. Questi hanno infatti sostenuto di essere stati loro aggrediti mentre affiggevano i manifesti. Uno di loro ha sporto denuncia per lesioni a carico di ignoti. Tra gli elementi nel fascicolo d’indagine quello relativo alla colla sui manifesti, risultata ‘fresca’ per quelli di CasaPound.
A favore degli attivisti di estrema destra ci sarebbe anche la testimonianza di una persona che abita nella zona che ha visto gli esponenti di CasaPound impegnati nell’affissione dei manifesti elettorali e poi l’arrivo dei due di Potere al Popolo. La testimonianza è agli atti dell’indagine della procura di Perugia sullo scontro nei pressi di una plancia nella zona di Ponte Felcino.
La deposizione è stata raccolta dalla Digos. Il testimone avrebbe visto quanto successo dalla propria casa, poco distante dal luogo dello scontro. Questo sarebbe cominciato dopo l’arrivo dei due appartenenti alla formazione di sinistra. Lo scontro non è stato ripreso da alcuna telecamera di sorveglianza.