Pesaro, cena clandestina con 90 persone...alle 20.30. Chiuso ristorante ribelle alle restrizioni del Dpcm Pesaro, cena clandestina con 90 persone...alle 20.30. Chiuso ristorante ribelle alle restrizioni del Dpcm

Pesaro, cena clandestina con 90 persone…alle 20.30. Chiuso ristorante ribelle al Dpcm

Una cena con 90 persone in un ristorante di Pesaro: la Polizia ha fatto irruzione alle 20.30 di lunedì 26 ottobre.

La polizia ha fatto irruzione intorno alle 20:30 in un ristorante di Pesaro, dove era in corso una cena con 90 persone. La cena è stata organizzata via social in segno di protesta per l’ultimo Dpcm che stabilisce la chiusura alle 18 di bar e ristoranti.

La Polizia entra nel ristorante e trova 90 persone a cena

Scrive l’Ansa che, all’arrivo della polizia nel locale, il ristoratore ha cercato di impedire l’accesso agli agenti. I poliziotti sono poi entrati da una porta laterale, mentre la gente ha continuato a mangiare pizza, urlando e brindando: “Unitevi a noi”.

Il gestore ha di fatto garantito ai clienti la cena fino al dolce. “Potete arrestarmi – ha urlato – ma io non chiuderò mai”. L’irruzione è stata seguita in diretta social su un’emittente locale e su profili privati. Poco prima centinaia di persone, lavoratori e titolari di bar, ristoranti e palestre, erano scesi in piazza del Popolo, per una manifestazione autorizzata dal prefetto, che ha accolto una delegazione dei manifestanti.

Successivamente il ristorante è stato chiuso d’autorità. Erano una novantina le persone radunate a cena per protestare contro il Dpcm. 

Il sindaco di Pesaro condanna la cena

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci condanna su Facebook la cena di protesta organizzata dal titolare del ristorante. “Un fatto gravissimo – scrive Ricci – Un conto è manifestare legittimamente e pacificamente e un’altra è fare queste pagliacciate pericolose contro la legge. Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri sono già sul posto e ho chiesto al prefetto massima durezza contro un atteggiamento inaudito. A Pesaro la legge si rispetta sempre, a maggior ragione durante una pandemia”. “Tra altro – sottolinea – con questa iniziativa infelice si rischia di rovinare la manifestazione di tante persone che hanno espresso in piazza il proprio disagio e la propria paura per il futuro”. (Fonti: Ansa e Facebook)

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