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Profughi, la circolare del prefetto di Pesaro: “Vietate ronde e foto ai migranti”

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Pesaro, la circolare del prefetto dopo le denunce dei residenti: “Vietato fotografare i profughi”

PESARO – Una circolare del prefetto – che sarebbe dovuta restare riservata – fa scoppiare molte polemiche a Pesaro. Il prefetto Luigi Pizzi, di fronte alle tante proteste dei cittadini e alle continue denunce presentate dai residenti per la numerosa presenza di migranti tra  Borgo Santa Maria e Pozzo Alto, ha emesso una circolare per prevenire “possibili confronti verbali e fisici fra residenti e migranti dei centri di accoglienza”, vietando ai residenti “privi di qualsiasi legittimazione” di fotografare gli immigrati o di chiedergli le generalità.

l documento sarebbe dovuto rimanere ad uso interno, ma il Resto del Carlino lo ha pubblcato facendo scatenare le polemiche. “Io ho il dovere – ha spiegato il prefetto Pizzi all’Ansa – di tutelare l’ordine pubblico, dando disposizioni alle forze di polizia. Se il singolo cittadino nota persone o comportamenti che ritiene possano rappresentare un pericolo per la sicurezza è tenuto a chiamare il 112 o il 113, non a intervenire direttamente, perché non ha la legittimità a farlo”. La pensa diversamente Francesco Coli, legale espertissimo, già difensore di Lucia Annibali, intervistato sempre dal Resto del Carlino: “Uno può tranquillamente chiedere il nome a un’altra persona – dice – senza incorrere in nessuna violazione. E l’altra può rifiutarsi di dare le generalità, a meno, ovviamente, che a chiederle non sia un pubblico ufficiale. Sulla privacy, poi, non ci vedo estremi di violazione facendo una foto, se è in luogo pubblico. Chiaro, che se poi ne faccio un uso diffamatorio, il discorso cambia”.

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