Pescara, partorì e abbandonò bimbo in soffitta: accusata di tentato omicidio

PESCARA, 4 LUG – Partori' da sola in casa e abbandono' il bambino in un sacchetto di plastica nella soffitta del suo palazzo.

Con l'accusa di tentato omicidio il sostituto procuratore Fabio Papa ha chiesto il rinvio a giudizio di una donna 40enne di Campobasso e per il padre di lei che l'avrebbe aiutata a disfarsi del neonato. L'episodio risale a 14 mesi fa, era il 21 aprile del 2010 quando l'inquilina di un palazzo del capoluogo molisano senti' il pianto di un bambino arrivare dalla soffitta, basto' poco per scoprire che qualcuno aveva partorito e abbandonato li' il neonato.

La procura dopo oltre un anno di lavoro, con interrogatori e intercettazioni, ha chiuso ora le indagini ritenendo che il piccolo, se nessuno avesse sentito quel pianto, sarebbe certamente morto. Per questo l'accusa contestata alla donna e a suo padre e' quella di tentato omicidio.

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