Hanno aggredito e poi rapinato un extracomunitario originario del Bangladesh perché era entrato a vendere dei monili in un ristorante che consideravano nella propria zona di influenza. Protagonisti della vicenda due sordomuti, entrambi stranieri, arrestati dagli agenti della squadra mobile di Pescara con l’accusa di rapina aggravata.
I due arrestati sono: Hovhannes Ajvazjan, 35 anni, armeno, residente a Pescara, e Bejtullah Osmani, 40 anni, kosovaro residente a Montesilvano. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Pescara Luca De Ninis su disposizione del Pm Giuseppe Bellelli.
L’armeno era già stato arrestato nel 2003 dalla Dda di Bologna in quanto considerato componente di una vera e propria organizzazione che costringeva gli extracomunitari a cedere gli incassi provenienti dalla vendita di monili.
L’episodio che ha determinato l’arresto dei due stranieri era avvenuto il 5 gennaio scorso intorno alle 22. I due sordomuti hanno aspetto che il cingalese uscisse da un ristorante cinese, tra via Nicola Fabrizi e via Dante a Pescara in cui aveva venduto dei monili, lo hanno minacciato con un coltello, picchiato e rapinato di 320 euro, che era l’incasso della giornata. Poi sono fuggiti a bordo di un’auto.
Il cingalese per le lesioni al viso riportate ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso. Ad avvertire la polizia della rapina sono stati alcuni passanti. Al momento dell’arresto uno dei sordomuti ha ammesso di aver aggredito il cingalese perché aveva invaso la sua zona.