Pezzi di satellite, possibile caduta sul nord Italia venerdì notte

ROMA, 22 SET – I frammenti del vecchio satellite della Nasa che domani si distruggera’ a contatto con l’atmosfera potrebbero cadere sulle regioni del nord d’Italia. Allo stato delle simulazioni e’ questa la previsione degli scienziati che stanno analizzando la traiettoria del satellite. La zona di caduta individuata e’ un’area di 200 chilometri che sara’ via via ristretta con il passare delle ore. La probabilità attuale di caduta e’ dello 0,9%.

L’area di caduta dei frammenti individuata comprende Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna e potra’ essere definita con certezza solo tra un’ora e 40 minuti prima dell’impatto al suolo. Allo stato non e’ neanche possibile stabilire che tipologia dei 26 frammenti previsti potrebbe abbattersi sul nostro territorio: si tratta di pezzi, ha spiegato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che vanno da 158 chili a sei etti. Le possibili traiettorie di caduta individuate al momento sono due: una che taglia tutto il nord Italia e l’altra che invece interesserebbe solo il nord-ovest.

La fascia d’allarme per l’Italia è tra le 19.15 di domani e le 5 di sabato ed è stata individuata dagli scienziati che hanno partecipato questa mattina al Comitato operativo della Protezione civile. In particolare al momento sono due le possibili finestre di caduta: la prima tra le 21.25 e le 22.03 del 23 e la seconda tra le 3.34 e le 4.12 del 24.

Le finestre saranno aggiornate con un bollettino del Dipartimento della Protezione civile ogni due ore fino al momento in cui si avra’ la certezza del punto di caduta dei frammenti. Per monitorare costantemente la situazione il Comitato operativo della Protezione civile rimarra’ riunito in seduta permanente fino alle 5 di sabato mattina. E’ stato inoltre costituito, ha detto Gabrielli, un comitato tecnico-scientifico di cui fanno parte il Dipartimento, l’Agenzia spaziale italiana, le Forze armate, i Vigili del fuoco, l’Ispra e l’Enav ”che seguira’ passo passo l’evolversi della situazione perche’ ogni ora i dati e le traiettorie possono subire delle modifiche”.

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