Piacenza, bulli creano chat "Noi ti odiamo" per insultare la compagna disabile Piacenza, bulli creano chat "Noi ti odiamo" per insultare la compagna disabile

Piacenza, bulli creano chat “Noi ti odiamo” per insultare la compagna disabile

Piacenza, bulli creano chat "Noi ti odiamo" per insultare la compagna disabile
Piacenza, bulli creano chat “Noi ti odiamo” per insultare la compagna disabile

PIACENZA – Prendevano di mira con insulti pesanti e quotidiani a scuola e via social una compagna di classe invalida, tanto da aver creato una chat ad hoc, intitolata proprio “Noi ti odiamo”, in cui lei era partecipe e bersaglio delle offese. Ma per loro, sette ragazzini tra i 12 e i 13 anni, niente processo: sono troppo piccoli, non imputabili, e quindi non possono rispondere per i reati di violenza privata continuata, minacce e diffamazione che erano stati loro ascritti. 

L’ultima vicenda di bullismo arriva da Piacenza. Qui i ragazzini di una scuola media hanno preso di mira a tal punto la loro compagna, già invalida, che questa ha somatizzato e si è ammalata per l’ansia. 

L’indagine della Polizia locale di Piacenza è scattata dopo la segnalazione della madre della bambina, che per un periodo si era rifiutata di andare a scuola e in seguito aveva anche sviluppato sintomi fisici di somatizzazione per le offese subite sulla chat di gruppo di Whatsapp in cui era stata inserita, come riferiscono i giornali locali.

Gli atti dell’inchiesta sono stati trasmessi al Tribunale dei minori di Bologna dove la procura ha indagato i sette per violenza privata continuata, minacce e diffamazione, anche se la loro posizione è destinata a essere archiviata per l’età.

A portare all’individuazione del gruppo di bulli è stato uno di loro, che ha deciso di scrivere una lettera di scuse alla compagna e ha fatto i nomi dei suoi compari. In ogni caso nessuno di loro sconterà alcuna pena, a meno che non siano i genitori a prendere delle misure. (Fonte: Agi)

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