Piacenza, finti poliziotti violentavano e rapinavano prostitute

Piacenza, finti poliziotti violentavano e rapinavano prostitute
Piacenza, finti poliziotti violentavano e rapinavano prostitute (Foto Ansa)

PIACENZA – Si fingevano poliziotti per poi stuprare e rapinare le prostitute. Due pregiudicati, un uomo calabrese di 47 anni e uno bosniaco di 25 anni sono stati arrestati a Casalpusterlengo (Piacenza) con le accuse di violenza sessuale di gruppo, rapina in concorso, estorsione e tentata estorsione in concorso. 

Le indagini sono scattate lo scorso aprile, quando una delle prostitute vittime dei due ha sporto denuncia. La donna, albanese, ha raccontato che un cliente l’aveva fatta salire in auto e l’aveva portata lungo le rive del Po, a San Rocco al Porto. Dal portabagagli, però, era comparso un complice, che l’aveva aggredita. I due si erano allontanati solo dopo averla violentata, minacciata e rapinata del cellulare e di circa 500 euro in contanti. 

Dalle indagini dei carabinieri sono emersi altri due episodi identici avvenuti ai danni di altre due ragazze sempre a Piacenza. In uno di questi i due uomini si erano presentati come poliziotti impegnati in un controllo, ma poi avevano aggredito e stuprato la prostituta. Un’altra violenza era avvenuta nell’hinterland di Milano. Qui i due avevano chiesto soldi alle loro vittime per permettere loro di continuare a prostituirsi. I due uomini sono stati arrestati a Casalpusterlengo e portati in carcere a Piacenza. 

Gestione cookie