Piacenza: malato di videogiochi, prova a uccidersi 3 volte

PIACENZA, 2 SET – Schiavo dei videogiochi e ridotto sul lastrico dal proprio vizio, ha tentato per tre volte il suicidio. Un impiegato piacentino di circa 40 anni si e' sparato in un occhio con un fucile ad aria compressa. E' il suo terzo tentativo di togliersi la vita nelle ultime settimane. Operato d'urgenza e' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Piacenza.

Del fatto riferisce il quotidiano piacentino 'Liberta'', con un'intervista alla sorella dell'uomo che spiega: ''Non riuscivo a capire il gesto di mio fratello ed ho chiamato il suo datore di lavoro, cosi' ho appreso che aveva dei debiti di gioco, provocati dalla sua passione per i videogiochi e che lo stesso datore di lavoro aveva aiutato mio fratello con un prestito''.

Soccorso proprio dalla sorella, l'uomo e' stato operato d'urgenza all'ospedale di Piacenza dove e' ricoverato in gravi condizioni. Nelle ultime settimane era stato protagonista di uno strano incidente stradale (con l'auto era finito senza frenare contro una colonnina del gas rimanendo ferito lievemente) e di un altro incidente con la carabina ad aria compressa (si era ferito alla testa di striscio) che alla luce di quanto accaduto hanno fatto pensare ai famigliari a precedenti tentativi di suicidio. Al Sert (servizio recupero tossicodipendenti) di Piacenza ci sono circa cento pazienti affetti da dipendenza dal gioco d'azzardo, in particolare videogiochi, su circa duemila pazienti che sono invece dipendenti da droghe, alcool, hanno disturbi alimentari e anche dipendenza da internet.

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