Piantagione di cannabis da 300mila euro per l’assessore Filippo Gusmano

Piantagione di cannabis da 300mila euro per l'assessore Filippo Gusmano
Piantagione di cannabis da 300mila euro per l’assessore Filippo Gusmano

MESSINA – Filippo Gusmano, 27 anni, assessore alla agricoltura del Comune di San Teodoro (Messina), è stato arrestato dopo essere stato sorpreso mentre irrigava, insieme al fratello Salvatore, 21 anni, una piantagione di marijuana in un terreno privato a Cesarò, a ridosso di un torrente e mimetizzata nella vegetazione.

Dalle stime della polizia è emerso che la cannabis coltivata in quella piantagione una volta venduta avrebbe fruttato al suo proprietario 300mila euro. 

I due fratelli Gusmano erano incensurati e non erano mai stati individuati come spacciatori. Filippo Gusmano, eletto nel Consiglio comunale nel 2013, nel 2016 era stato designato assessore all’agricoltura.

Si era impegnato di recente nella preparazione della Sagra del Grano e del Castrato che a San Teodoro è una delle feste patronali più conosciute. Ufficialmente faceva l’allevatore e l’agricoltore, ma nei fine settimana con il fratello coltivava anche la cannabis.

Il capitano Giuseppe Daveni comandante della Compagnia di Santo Stefano di Camastra (Me) dopo gli arresti di oggi ha commentato: “E’ stato un ottimo risultato ma proseguirà incessante la nostra azione insieme al gruppo di cacciatori per i rastrellamenti nel versante nebroideo”.

Spiega il Corriere della Sera: 

A condurre il “blitz” sono stati i carabinieri della Stazione di Sant’Agata di Militello insieme allo squadrone Eliportato cacciatori “Calabria”. Da tempo i militari stavano effettuando dei controlli nella zona, resi ancor più pressanti dopo l’attentato compiuto lo scorso 18 maggio nei confronti del presidente del Parco dei Nebrodi Antoci.

Nell’area, i militari hanno individuato la vasta coltivazione, composta da più di 300 piante dell’altezza di circa due metri. I due alla vista dei carabinieri hanno cercato di fuggire, ma sono stati inseguiti e bloccati dai militari che avevano circondato l’area. Tratti in arresto, sono stati tradotti alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

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