Piateda (Sondrio): il piccolo Alessandro morto per streptococco, non meningite

PIATEDA (SONDRIO) – Ad uccidere Alessandro, il bambino di cinque anni di Piateda (Sondrio) morto nell’ospedale di Sondrio dopo un’agonia di quattro giorni con febbre altissima non è stata la meningite. L’8 febbraio sono stati resi noti gli esiti degli esami clinici e dell’autopsia dai quali è stato escluso che potesse trattarsi di meningite da meningococco, come inizialmente riferiva la prima diagnosi dei medici.

Il decesso del piccino, che frequentava la scuola materna del paese della Valtellina, è stato, invece, determinato da un’infezione da streptococco, un batterio che in un bimbo immunodepresso può, in rari casi, portare anche alla morte. L’Usl di Sondrio, ricevuta la diagnosi di meningite, aveva subito applicato il protocollo di profilassi previsto in questi casi.

”Sono state una sessantina le persone sottoposte a profilassi, attraverso la somministrazione di un farmaco – ha spiegato il dottor Giampiero Della Patrona, responsabile dell’ufficio di Igiene pubblica dell’Usl – tra cui una cinquantina di alunni della materna di Piateda, oltre alle insegnanti, e, ovviamente, ai familiari che convivevano con il piccolo”.

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