“Piazza Navona libera” esulta Marino. Ma con gli abusivi torna il suk

"Piazza Navona libera" esulta Marino. Ma con gli abusivi torna il suk
“Piazza Navona libera” esulta Marino. Ma con gli abusivi torna il suk

ROMA – “Piazza Navona libera” esulta Marino. Ma gli abusivi sostituiscono le bancarelle. “Guardati bene il mio nome sul documento, perché sono quello che ammazzerà di botte l’assessore”. E’ la frase che un ambulante di Piazza Navona, dove si svolge il mercatino della Befana, avrebbe rivolto giovedì scorso a un esponente di Sel dopo la riunione del Consiglio del I Municipio di Roma. Il riferimento era all’assessore municipale Jacopo Emiliani Pescetelli (Pd) che ha ridotto i posti per i commercianti nella piazza da 115 a 72.

Questo per dire del clima: gli esercenti, in ogni caso, aspettano l’esito del ricorso al Tar contro la riduzione dei posti. Il sindaco Ignazio Marino nel frattempo può esibire il trofeo di Piazza Navona liberata di fronte ai premi Nobel per la Pace ospiti a Roma.

Per la Festa della Befana, però, non è detta l’ultima parola. Per quest’anno ormai potrebbe non essere allestito nessuno stand commerciale, i bandi sono scaduti, ma i bambini potranno divertirsi ancora: «Ho dato disposizione di far mettere a spese del Comune una giostra e giochi per bambini – ha detto il sindaco, Ignazio Marino – e ho avuto la gioia di far vedere ai premi Nobel per la Pace la piazza libera dallo scempio di bancarelle che occupavano ossessivamente ogni metro quadro. Sono stato orgoglioso della legalità e della trasparenza della nostra città». (Flavia Scicchitano, Corriere della Sera)

Piazza libera dalle bancarelle? Arrivano in massa gli abusivi. La scenografia di una Piazza Navona deserta, non guastata da bancarelle per ogni centimetro quadrato è una visione, è tuttavia una visione effimera. Prontamente, si sono riversati sulla piazza parte dei 18mila ambulanti abusivi che invadono ogni giorno le vie del centro. Fra l’altro, i già pochi controllori in divisa presenti sulla piazza poco o nulla possono contro di loro visto che tra generalità fittizie e indirizzi falsi elevare una multa vale meno che accendere un cero.

L’assessore alle Attività produttive, Marta Leonori, ha garantito che in serata quei capannelli si erano volatilizzati. «Ho compiuto personalmente una ricognizione a piazza Navona – afferma – e ho potuto vedere solo i pittori ambulanti, ma stiamo cercando di tenere sotto controllo il fenomeno e cercare di evitare, in questi giorni di transizione, che la piazza diventi un suk pieno di ambulanti». Fatto sta, piazza Navona ieri (domenica ndr.) era la loro. (Camilla Mozzetti, Il Messaggero)

Nell’indifferenza generale, la marcia distruttiva su Roma prosegue senza sosta: i centri commerciali alle porte della città diventeranno la nuova capitale artificiale. Quella originale, antica, sta cacciando gli ultimi residenti e gli ultimi uffici rimasti. Stanno traslocando tutti. Dove levi le auto, arrivano le fisarmoniche, gli scippatori, i venditori di fiori inutili… (Barbara Palombelli, Il Foglio)

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